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"Diverse son le strade che nel 1993 mi hanno portato a IN NOMINE DEI…….. Non comprendevo e continuo a non comprendere, perché, in nome di una stesso Dio definito Creatore e Misericordioso, gli esseri umani continuino a trucidarsi implacabilmente l’un l’altro. Che si attendano di entrare nello stesso Paradiso obbligando Dio, unico per tutti (o forse che nell’universo c’è un Dio per tutti ?), a scegliere tra i protestanti e cattolici, fra cristiani e musulmani, fra buddhisti e animisti, fra monoteisti e politeisti?.... Considerando, d’altro canto che, la tragedia di Munster del XVI secolo mi rimandava come uno specchio al ritratto della mia epoca, tormentata da nuovi integralismi esclusivisti e dalle intolleranze razziali ed etniche di sempre, si capirà come il sentimento che mi ha dominato per tutto il tempo trascorso a scrivere in nomine dei sia stata l’angoscia" |